Il 2009 è stato dichiarato l’anno internazionale dedicato a Darwin per la ricorrenza del bicentenario della sua nascita (1809-2009) e dei 150 anni dalla pubblicazione del suo libro “Sull’origine delle specie”. Charles Darwin è considerato il padre dell’evoluzionismo, l’uomo che ha cambiato per sempre il corso della scienza e la sua teoria dell’evoluzione per selezione naturale costituisce il fondamento di tutta la biologia moderna. Egli sviluppò la sua teoria in seguito alle osservazioni fatte durante il viaggio attorno al mondo a bordo del brigantino Beagle e soprattutto visitando le isole Galapagos. Durante quegli anni raccolse migliaia di campioni di fossili e di esemplari di piante e animali, dallo studio dei quali capì che essi testimoniavano la storia del cambiamento delle specie nel tempo e individuò  nella selezione naturale operata dall’ambiente sui caratteri più vantaggiosi il basamento dell’evoluzione. Con la sua teoria Darwin ha modificato profondamente la visione che l’uomo ha del mondo naturale e del ruolo che occupa in esso.
Essendo io un’insegnante di Scienze naturali nel cui programma curriculare è inserito il tema dell’evoluzione, mi è sembrato opportuno ricordare e far ricordare con maggiore incisività il grande naturalista inglese affiancando al metodo tradizionale di insegnamento una didattica delle scienze alternativa e sicuramente più coinvolgente.

Insieme alla Dirigente Scolastica, ho pensato, quindi, di fare una sorta di omaggio a Darwin effettuando, naturalmente con la partecipazione di alcuni alunni, dei murales su un muro di cinta esterno all’edificio scolastico.  Mi sono messa al lavoro per ricercare su internet e su alcuni libri immagini, fotografie, disegni di animali e piante tanto cari a Darwin in quanto sono stati oggetto delle sue osservazioni e dei suoi studi. Ho iniziato quindi, nelle mie ore libere, ad andare sul posto di lavoro con quegli alunni bravi nell’arte del disegno, dopo aver chiesto ai colleghi (che ringrazio) se potevo portarli fuori dalla classe. Muniti di fogli con i soggetti da rappresentare, di gessetti e di spugnette per cancellare, i ragazzi hanno cominciato ad abbozzare le figure che man mano prendevano corpo.

Giorno dopo giorno, accuratamente guidati dalla sottoscritta, gli alunni arricchivano il muro di nuove figure che nel frattempo venivano colorate con le bombolette spray e con pennelli e colori acrilici per i particolari più minuziosi. Via via venivano rappresentati una testuggine gigante e un’iguana marina delle isole Galapagos, una giraffa a collo corto e una a collo lungo, esempio di evoluzione per selezione naturale, e poi un colibrì, i famosi fringuelli di Darwin, una sula, farfalle, fiori, il mappamondo con l’itinerario effettuato sul Beagle, il volto di Darwin, il frontespizio del suo libro “Sull’origine delle specie” e la serie evolutiva che dalla scimmia ha portato all’Homo sapiens.
Grande è stato l’entusiasmo dimostrato dagli alunni nel realizzare il lavoro, sorprendente la bravura, encomiabile l’impegno e la serietà profusi. A loro va tutto il mio apprezzamento e ringraziamento per aver fatto sì che l’iniziativa potesse andare a buon fine. Ringrazio soprattutto gli alunni Simone Chiappini del 2Ci, Luca Vagnoni e Manuel Zaccardi del 2Bi, Silvia Offidani, Beatrice Ciotti, Valeria Costanzi, Piergallini Ludovica,Claudio Concas del 2Cl, Valentini Giorgio del 1Di, Fabio Pennesi , Federica Vagnoni e Giuseppina Romano del 1Bi e tutti gli altri che hanno collaborato. Lavorare con loro è stato veramente un piacere. Spero che questa esperienza non la dimenticheranno mai. Per quanto mi riguarda penso che porterò sempre nel cuore il dolce ricordo di questo pezzo di vita professionale. Un caro saluto a tutti.

Prof.ssa Vena