La nostra esperienza a York Il 23 aprile scorso è stato per noi studenti del VB Linguistico l’inizio di un viaggio: atterrati nelle vaste pianure verdeggianti dello Yorkshire siamo giunti nella graziosa cittadina di York, caratteristica e ricca di storia, dove siamo stati accolti calorosamente dai membri dell’ELMS (Escape Lines Memorial Society). Ma il 23 aprile è stato anche il momento culminante di una collaborazione avviata lo scorso anno, quando la nostra classe - coinvolta nel progetto “Freedom Trail” per meglio realizzare la metodologia CLIL, insegnamento della storia in inglese- ha partecipato all’annuale camminata indetta dall’associazione, a Servigliano, per ricordare i settant’anni dalla Liberazione (1945-2015). Il programma della giornata prevedeva un percorso di circa 35 kilometri sulla cosiddetta Red Line, ovvero quelle strade collinari – non poco ardue – che avevano costituito una via di fuga per gli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’ELMS si pone come principio fondante un profondo sentimento di gratitudine verso le famiglie italiane che ebbero ospitato ed aiutato i soldati inglesi, rischiando ogni giorno la cattura, la deportazione o la fucilazione, eppure agendo in nome dei principi di umanità, di solidarietà, di libertà. Ed è, appunto, tramite un’intensa attività culturale che mantiene tutt’ora viva la memoria nei veterani, riunendosi e rinnovando continuamente gli antichi legami, ed educa i giovani al rispetto, al valore della storia, agli ideali affinché non si ripetano le brutalità della guerra. A tale scopo sono state diverse le occasioni di incontro, ma soprattutto di scambio tra le due generazioni. Quando si resta barricati tra i paragrafi di un testo scolastico spesso non si ha contezza della gravità di un vissuto, si legge l’evidenza, la superficie dei fatti, ma ascoltando il racconto di un testimone diretto si è come catapultati in un contesto e in una data situazione tanto da immedesimarci, cercando di immaginare alla lontana la paura ed altri sentimenti che avrebbero potuto aleggiare nel suo animo in quel momento. Così abbiamo “assistito” alla storia di David Sharp, Presidente dell’ELMS ed ex-prigioniero in Corea nelle ultime fasi della guerra, una storia mitigata e levigata dagli anni ma nel contempo ancora non priva di risentimento verso l’inaudita violenza di allora e la follia irrazionale di alcuni politici odierni, una storia fatta d’odio di chi ha imparato a conviverci per sopravvivere in situazioni estreme come logoranti interrogatori e torture continue. Altra occasione di “incontro-scontro” con la guerra, i bombardamenti, la dura vita dei civili si è presentata durante la visita all’Eden Camp, un museo interattivo appena fuori città, visita che è stata particolarmente formativa grazie all’immensa quantità di informazioni contenute all’interno dell’esposizione. Qui si è svolta anche la cerimonia commemorativa ufficiale del 25 aprile con le rispettive marce della banda e dei militari della zona, la deposizione delle corone in onore ai caduti e dei discorsi sulle vicende dei soldati. Sicuramente il grande riscontro non solo linguistico ma anche, e soprattutto, storico-culturale ha reso l’esperienza molto significativa per noi studenti. Per tale motivo si ringraziano: il Direttore dell’ELMS Roger Stanton che ha pianificato la nostra accoglienza a York e sostenuto finanziariamente l’esperienza; Sir Nick Young, Patron dell’ELMS e Presidente della Monte San Martino Trust, per l’aiuto finanziario messoci a disposizione. Non meno importante il nostro grazie alle insegnanti Fiorella Marchei e Alessandra Giorgi, alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Elisa Vita. Scrisse Tony Payne, soldato inglese, durante la sua prigionia: “Il coraggio e la generosità semplici e umili del popolo sono la vera cosa bella da me scoperta nel corso della II Guerra Mondiale”. GALLERIA FOTOGRAFICA LETTERA DAL WW2 ESCAPE LINES MEMORIAL SOCIETY |