San Benedetto del Tronto – Cartagena
Dopo vari tentativi, finalmente siamo riusciti a metterci in contatto con la Spagna, grazie alle professoresse Talamè e Fioravanti, con il liceo San Juan Bosco Salesianos della città di Cartagena, situata nella comunità autonoma di Murcia, nel sud del paese. Martedì 20 Aprile abbiamo accolto i nostri corrispondenti spagnoli con grande entusiasmo e fin da subito si è creato tra noi un legame speciale. Il giorno seguente abbiamo visitato il nostro istituto, successivamente ci siamo riuniti in palestra per mostrare loro alcuni spettacoli organizzati dalla professoressa Silvi durate i quali molti di noi ragazzi si sono espressi con canti e balli in onore dei nostri ospiti. In seguito, con l’ausilio di piccoli dizionari creati dalla nostra classe è stato possibile insegnare alcune parole e modi di dire tipici della lingua italiana, questa attività è stata apprezzata molto dai nostri amici e dalle professe spagnole così come il video di presentazione della città che abbiamo preparato. Come da consuetudine abbiamo allestito la colazione di benvenuto nella quale abbiamo proposto i cibi tipici della nostra zona. Nei giorni successivi i nostri ospiti hanno avuto la possibilità di ammirare alcune delle bellezze che il nostro Paese offre, come le meravigliose città di Ascoli Piceno e Roma ma hanno apprezzato anche il piccolo borgo di Offida, il paese alto di Grottammare e quello di San Benedetto. Un’esperienza inconsueta è stata quella del “Quercus Park” nel quale abbiamo affrontato dei percorsi sospesi fra i rami degli alberi con l’aiuto di imbracature apposite. Non vediamo l’ora di rincontrare e riabbracciare i nostri corrispondenti la prossima settimana, quando li raggiungeremo a Cartagena! E’ stata un’esperienza magnifica che ci ha permesso di unire le nostre culture, che non sono poi così diverse. Il calore e l’allegria che caratterizzano gli italiani e gli spagnoli sono stati gli strumenti che hanno fatto si che questa unione sia diventata così forte. Attendiamo con ansia la nostra partenza e che tutto possa andare per il meglio.
Dopo una settimana, esattamente il 5 maggio siamo partiti per concludere il nostro scambio in Spagna e vista la vicinanza della nostra accoglienza non abbiamo avuto problemi per riprendere i rapporti con i nostri corrispondenti e con il resto del gruppo. È stato emozionante riabbracciare i nostri amici spagnoli e poter condividere le tante attività organizzate per noi con amore. Infatti la settimana è stata da subito molto produttiva: abbiamo anche noi avuto il piacere di conoscere la loro scuola basata sui principi salesiani, una grande famiglia dove tutti i componenti da bimbi della scuola materna fino ad adulti collaborano con lo scopo di crescere culturalmente e spiritualmente. Abbiamo visitato splendide città come Granada con il suo fascino mediorientale e altrettanto incantevole Murcia con il magnifico museo di Salzillo e la movida universitaria, il tutto contornato dall’accoglienza delle splendide famiglie nelle quali eravamo ospitati che ci hanno fatto sentire a casa. Abbiamo inoltre avuto il piacere di partecipare alla festa del giorno di Europa celebrata ogni anno il 9 maggio, dove i nostri corrispondenti ci hanno voluto sorprendere progettando tutto in nostro onore. È stato molto commovente vedere i lavori svolti dai ragazzi di tutto l’istituto dove cercavano di rappresentare l’Italia evidenziandone i molteplici aspetti e soprattutto riproducendo attraverso cartelloni, sculture, scenette, canzoni e cucine l’immagine di una Italia vicina e amata dagli spagnoli, con riferimenti evidenti a San Benedetto del Tronto. Reduci da altre esperienze possiamo affermare che per noi questa ha rappresentato molto di più di una semplice conoscenza scolastica, inoltre abbiamo notato una attenzione particolare da parte dei nostri partner nel coccolarci e nell’esaudire ogni nostra richiesta forse proprio perché per loro era la prima volta che effettuavano uno scambio interculturale. Abbiamo incontrato infatti, persone fantastiche, con le quali è nato un bellissimo rapporto di amicizia (e non solo) e con le quali abbiamo vissuto momenti molto divertenti, ma anche momenti tristi, soprattutto nel giorno della nostra partenza. Io ed i miei compagni abbiamo già intenzione di tornare (a settembre, si suppone), in modo da saldare ancora più concretamente l' amicizia che ci lega e in modo da renderla duratura anche negli anni a venire, visto il feeling instaurato e le numerose sfumature che ci accomunano. È stato inoltre un motivo per incrementare le nostre conoscenze in merito alla cultura e lingua spagnola un modo per mettere in pratica le nozioni fino ad oggi apprese, per superare molte difficoltà e riflettere sull’importanza di apprendere una lingua straniera, ma soprattutto vivendo l’altro che è dentro di noi e testando che: “El estudio de la competencia intercultural empieza como un viaje hacia otra cultura y acaba como un viaje hacia la propia cultura” (Peter Adler). |