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In viaggio con le onde gravitazionali
Scritto da Administrator   
sabato 12 marzo 2016

  Conferenza del Prof. Eugenio Coccia

La conferenza pubblica del prof. Eugenio Coccia di sabato 5 marzo 2016, organizzata dal nostro Istituto, in collaborazione con il Comune di San Benedetto del Tronto, è stata un successo! L’auditorium “Tebaldini” si è riempito come non mai; in sala erano presenti tre classi del nostro Istituto (4A ling, 4E ling, 5C ling), due classi del Liceo Scientifico e altrettante del Liceo Classico; numerosa anche la presenza di persone accorse per ascoltare la “lectio magistralis” del prof. Coccia, fisico di fama internazionale, nato a San Benedetto del Tronto.

L’incontro si è aperto con i saluti del Sindaco Giovanni Gaspari e della dirigente del nostro Istituto prof.ssa Elisa Vita che si è soffermata sulla fuga all’estero dei giovani ricercatori italiani, auspicando che gli studenti presenti possano coltivare l’ambizione di affermarsi nel nostro Paese come ha fatto il prof. Coccia che, tra l’altro, dirige all’Aquila un centro di alta formazione e ricerca, aperto a giovani laureati prevenienti da tutto il mondo.

“Vorrei dunque ringraziare il prof. Coccia – ha dichiarato la Dirigente - e incoraggiare i nostri studenti ad approfondire gli studi, ampliare i loro orizzonti e a “guardare oltre” perché, se è vero che assistiamo purtroppo e sempre più alla fuga dei “cervelli” all’estero, è altrettanto vero che molte “menti” illustri rimangono nella nostra bella Italia e contribuiscono in modo determinante a cambiamenti epocali e il prof. Coccia ne è l’ esempio emblematico.”.

Durante l’introduzione il prof. Giuseppe Cappelli, che conosce il prof. Coccia da anni, ha ricordato che la conferenza si sarebbe dovuta tenere presso il nostro Istituto lo scorso dicembre. E’ stato lo stesso prof. Coccia ad insistere per rinviarla perché “qualcosa di clamoroso” era nell’aria. E di clamore la scoperta delle onde gravitazionali ne ha sollevato davvero tanto. Si è parlato giustamente di scoperta del secolo perché ora abbiamo un linguaggio in più per indagare gli spazi interstellari. Nessun telescopio al mondo, per capirci, avrebbe potuto rilevare la collisione dei due buchi neri captata dalla collaborazione Ligo-Virgo. Dopo aver affrontato il concetto di spazio-tempo e la genesi delle onde gravitazionali, il prof. Cappelli ha mostrato il trailer di un video didattico realizzato in occasione della visita guidata all’interferometro Virgo fatta nel 2004 con studenti del nostro Istituto, alcuni dei quali presenti in sala.

Nella sua relazione il prof. Coccia è partito da Galileo, dalle sue osservazioni sul moto dei satelliti di Giove per dimostrare che, allora come oggi, è fondamentale l’uso di strumenti per fare ricerca scientifica. Ha citato poi Newton e la sua legge di gravitazione universale, per arrivare ad Einstein, al suo concetto di spazo-tempo curvo, e all’elaborazione di una nuova teoria della gravità basata sulla geometria. Ha poi ricordato l’astrofisico Inglese Arthur Eddington che ha verificato per primo, nel 1919, la curvatura dello spazio-tempo e la Relatività Generale di Einstein. Ha parlato infine di buchi neri, di velocità di fuga, di onde gravitazionali e ha mostrato i “segnali” che gli strumenti hanno captato al loro passaggio.

Attraverso l’uso di slide e di animazioni al computer, il prof. Coccia ha semplificato e reso accattivanti la fusione dei due buchi neri verificatasi un miliardo di anni fa; il funzionamento di un interferometro; il tipo di impatto (molto amplificato) che lo onde gravitazionali hanno avuto con il nostro pianeta.

La lezione ha incantato i presenti e ha suscitato un intenso dibattito, con domande che hanno spaziato dal concetto di tempo a quello di materia oscura, dal Big Bang agli esopianeti, dagli errori di Einstein al film “Interstellar” di Christopher Nolan. Il prof. Coccia è rimasto visibilmente soddisfatto dell’iniziativa e si è mostrato molto disponibile a ripeterne altre in futuro. Magari a partire dal concetto di tempo, che ha scatenato il maggior numero di domande.

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