Un avvenimento speciale all’Istituto Capriotti: a tu per tu con il professor Francesco Tranquilli per la Giornata mondiale del libro. Il 23 aprile, in occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, si è svolto nel nostro Istituto l’incontro con il prof. Francesco Tranquilli sul tema della lettura. Le docenti referenti dell’evento sono state le insegnanti Barbara D’Abramo, Manuela Lori, Sabrina Proietti Simona Ruggeri e Monica Vita. L’incontro si è aperto con i saluti della Dirigente, prof.ssa Elisa Vita, la quale ha messo in risalto l’importanza della lettura nella vita di ognuno di noi. La Dirigente ha altresì sottolineato che l’obiettivo di tale incontro è stato quello di incoraggiare gli studenti a scoprire il piacere della lettura e che la data del 23 aprile è stata scelta poiché coincide con quella della morte di due importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616) e l'inglese William Shakespeare (1564-1616).
La Dirigente ha lasciato poi la parola al professore Tranquilli, insegnante di lingua e letteratura francese all’IPSSAR di San Benedetto del Tronto, nonché scrittore di diversi testi letterari. Il docente, si è calato nei panni di Paolo Parigi, pseudonimo utilizzato nel saggio “Contro la Lettura”, e di fronte alla platea dei nostri studenti ha esordito sostenendo che la lettura crea dipendenza, in quanto attività perniciosa per il benessere psico-fisico degli individui. In realtà il professore, tra l’ironia e il sarcasmo, ha spiegato le ragioni per cui la lettura sia un mezzo per evocare emozioni, attraverso le quali siamo in grado di comprendere noi stessi, gli altri e il mondo. Ha spiegato che, in realtà, ciò che è in crisi nella società contemporanea non è la lettura, bensì il libro come supporto cartaceo e che leggendo solo attraverso la Rete si possa correre il rischio di crescere senza selezionare quello che si legge. Secondo il professore, la scuola è il luogo in cui è possibile stimolare gli alunni alla lettura, attraverso il recupero della lingua parlata, perché la lettura ad alta voce dell’insegnante dimostra, senza bisogno di incitamenti morali o di sovrastrutture teoriche, che la parola scritta è fonte inesauribile di emozione e di consapevolezza. L’incontro si è chiuso con la proiezione del filmato dello scrittore Alain De Botton intitolato: “Perché la letteratura ci aiuta a vivere meglio” tra il consenso e l’entusiasmo degli studenti. |