Alessandro è un ragazzo fantastico, Alessandro è un ragazzo solare, Alessandro è socievole, Alessandro non usa bene le parole ma si fa capire benissimo con la sua gestualità. Io, insegnante di matematica, quando l’ho conosciuto lo scorso anno scolastico, temevo di non riuscire ad entrare nel suo mondo, ma mi sbagliavo. Alessandro, poco prima della fine delle mie ore di lezione, richiama con lo sguardo la mia attenzione ed io gli dedico gli ultimi minuti di lezione controllando i suoi compiti ai quali attribuisco sempre una valutazione. Le sue esercitazioni, che possono sembrare apparentemente molto facili, richiedono ad Alessandro un impegno grandissimo, e lui, grazie anche al competente lavoro delle insegnanti di sostegno, non si stanca mai di dimostrarlo perché sa che alle sue attività seguiranno sempre le gratificazioni della valutazione e le affettuose attenzioni mie e dei suoi compagni di classe. Avere avuto l’opportunità di lavorare con Alessandro mi ha fatto capire che piccoli risultati possono essere dei grandi traguardi per ragazzi speciali come il mio caro alunno. I successi di Alessandro sono stati un momento di crescita umana e professionale anche per me.
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