Quante attività e progetti si organizzano all’istituto “A. Capriotti”? Una infinità! Ma è ciò che lascia ciascuno di esso che spinge i docenti a proporne sempre di nuovi, come l’incontro con l’autrice. Mesi fa, quando la prof.ssa Costantini mi ha proposto questa nuova avventura, come sempre, ho risposto con entusiasmo… entusiasmo che è aumentato quando ho avuto modo di leggere il libro “Adesso me” e che si è trasformato in emozione quando, seduti in aula video, in silenzio, abbiamo ascoltato le parole di questa “piccola, grande donna”: Simona Giannetti. Al suo fianco sedeva la sua editor, Eleonora Massicci, che, con una grande professionalità, ha saputo fare da moderatrice e ha prestato “voce” ad alcune pagine del libro, regalando forti emozioni ai presenti. Gli alunni, incuriositi, dal coraggio, dalla determinazione e dalla forza della scrittrice, hanno posto domande interessanti e hanno espresso il desiderio di percorrere un tratto del viaggio intrapreso dall’autrice: il “camino de Santiago”.
Famoso in tutto il mondo, questo cammino, iniziato da Simona a Lourdes e finito a Finisterre, dopo aver raggiunto Santiago, per un totale di circa 900km, ha fatto ritrovare all’autrice i colori vivaci della vita, ormai ingrigiti dalla quotidianità, dai dolori, dal troppo correre...si, dalla vita frenetica che non ci permette più di assaporare “l’aria fresca e pura delle montagne o la distesa infinita dell’oceano”, o di capire l’importanza dell’altro per poter andare avanti affrontando pericoli, ostacoli, paure e per poter alleviare dolori profondi come la perdita di una persona cara. Troppo poche due ore ( la durata dell’incontro) per la vastità di riflessioni che sono scaturite dai racconti della “pellegrina” e dalla visione di un diario fotografico che ci ha lasciato senza parole. Tornare in aula con i miei alunni e riprendere le attività scolastiche è stato un momento commovente; ho letto nei loro occhi e nel mio stesso cuore, che qualcosa di gioioso ed emozionante ci era stato regalato: la consapevolezza che tutto dipende dal nostro “cammino” e dalla presenza costante di “una farfalla bianca” che sempre ci saprà condurre nel modo migliore. GALLERIA FOTOGRAFICA |