La cultura ambientalista rientra nel progetto formativo dell’ITC Capriotti di San Benedetto del Tronto ormai da molti anni. Grazie anche alla docente Silvana Vena che nell’ambito delle competenze delegatale dalla Commissione di Educazione alla salute (Componenti: Emidio Grilli Fiammetta Silvi, Lucio Emidi, Silvana Vena, Giuditta Castelli) ogni anno realizza iniziative di grande valenza educativa a tutela della convivenza civile della Comunità del Capriotti: raccolta della carta, riciclaggio materiali, iniziative di tinteggiatura aule da parte dei ragazzi (a.s. 2005-2006), giardinaggio, ecc. Ciò avviene ogni anno anche in occasione della giornata “Operazione scuole pulite” promossa da Legambiente nazionale in collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione e con il patrocinio del ministero dell’Ambiente, ma non esclusivamente.
La prof. Vena, infatti, cura con molto riguardo la collocazione dei raccoglitori della carta e del riciclaggio dall’inizio alla fine di ogni anno scolastico, non povera di rimproveri per chi, studente o dipendente, non rispetta l’ambiente scuola. Un grande merito va all’insegnante e alla stessa scuola poiché tali iniziative sono realizzate non senza grandi difficoltà, come sempre, quando si tratta di educazioni (sport, ambiente, salute, arte, legalità, ecc). Sia perché le educazioni sembrano rubare, agli occhi di taluni, tempo alle discipline, ritenute più importanti in un contesto scolastico, sia per la povertà delle risorse finanziarie, così spesso sono gli stessi promotori a farsi carico delle spese necessarie per portare avanti i vari progetti educativi. Quest’anno per la giornata ambientalista l’ITC Capriotti, nella convinzione che il rispetto per l’ambiente sia un obiettivo formativo importante, ha partecipato promuovendo una raccolta differenziata “porta a porta” di lattine di alluminio e bottiglie di plastica all’interno di ogni singola aula dove sono stati collocati appositi cestini già da qualche giorno. Preparando cartelloni sulla tematica in oggetto che sono stati affissi lungo i corridoi grazie al valido aiuto del collaboratore scolastico Secondino. Si ritiene, infatti, che un ruolo importante nell’Educazione ambientale sia giocato da una buona “comunicazione” martellante, adatta a far ricordare che la scuola è patrimonio comune e va rispettata. «La scuola», dice la professoressa, «fra i tanti impegni ha pure quello di sviluppare negli alunni una coscienza ecologica per l’attuazione di uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle esigenze delle generazioni future. Gli alunni stanno rispondendo positivamente all’iniziativa e una buona parte di essi si attiva anche con lo svuotamento dei cestini nei contenitori grandi dislocati nei vari piani». Venerdi e sabato scorsi, inoltre è stata accolta presso l’Aula Magna dell’Istituto una conferenza finalizzata all’Educazione ambientale dove è intervenuto il responsabile comunale del servizio Ambiente, Fausto Mozzoni. Sir ricordano anche altre iniziative “pubblicistiche” e “informative” promosse dall’Istituto per l’approfondimento delle tematiche ambientaliste, realizzate grazie alla collaborazione dell’Università di Camerino, curate dalla Professoressa Maria Luisa Pellicciari. Il rischio idrogeologico: le inondazioni e la dinamica costiera” (prof. Pietro Farabollini e Gino Cantalamessa”, “L’oro blu: la caccia all’acqua” (prof. Marco Materazzi). |