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“E’ stato così”
Scritto da Traini Ilenia - Camaioni Christian - 4AM   
mercoledì 13 giugno 2012

 “E’ stato così”, un monologo dal ritmo inarrestabile tratto dal romanzo di Natalia Ginzburg e diretto da Valerio Binasco, luci e scene di Laura Benzi e musiche originali di Arturo Annecchino. E’ Sabrina Impacciatore a trasmettere tutta la tragicità della vicenda e a mettere in scena il senso di angoscia di una travagliata figura femminile, l’unica presenza sul palco.
Si racconta, infatti, la storia di un amore disperato, geloso. Si tratta di una confessione dettata dalla dolorosa lucidità di una moglie che, per anni, ha sopportato una relazione extraconiugale regolare del marito. La donna ricorda spesso dove andava il marito e che lui ogni volta rispondeva in modo sgarbato dicendo di essere stanco. Più volte aveva pensato di interrompere la loro relazione, ma il marito con giri di parole riusciva sempre a tranquillizzarla. Aveva creduto anche che la figlia potesse essere il legame necessario per tenere ancora unita la famiglia, ma poi era stata lei l’unica ad accudire la bambina. Nonostante tutto, la protagonista riesce a parlare con una voce asciutta e dura, ma anche con un pizzico di ironia. Si mostra triste e disperata, con un trucco devastato dal pianto e con le gambe incrociate sotto la sedia in segno di grave disagio. Il regista mette in atto queste scelte per accentuare il significato tragico della storia. La scenografia è molto semplice: una sedia, un microfono, qualche luce e come sfondo un telo dai colori opachi e dai disegni non ben definiti. L’ impostazione scenica è ripresa da un quadro di un celebre pittore impressionista.


Il tema di questo spettacolo teatrale è molto contemporaneo in quanto tratta il fallimento di un matrimonio e la storia di una donna destinata a smarrire la propria esistenza.
Basta pensare al terribile inizio. “Gli ho detto: -Dimmi la verità- e ha detto: -Quale verità- e disegnava in fretta qualcosa sul suo taccuino e m’ha mostrato cos’era, era un treno lungo lungo con una grossa nuvola di fumo nero e lui che si sporgeva dal finestrino e salutava col fazzoletto. Gli ho sparato negli occhi”.
Questa storia ci porta alla riscoperta di un’attualità scomoda, di un omicidio consumato tra coniugi che non hanno saputo comunicare.
“E’ stato così” ci ha fatto penetrare nel mondo segreto della protagonista facendoci comprendere i suoi sentimenti:tristezza, rabbia, angoscia, disperazione. Ha toccato così le nostre corde emotive più profonde.

 
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