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ADMA - 6° incontro a Saint Raphaël
Scritto da Feliziani, Camerano, Mileo   
giovedì 14 giugno 2012

Il miglior investimento


 Fuori piove e io sono seduta su una fredda sedia dell’aeroporto di Nizza.
Chiudendo gli occhi, scorrono davanti a me numerosi sorrisi, sguardi di coetanei che fino ad una settimana fa non avrei mai creduto sarebbero diventati degli amici per me.
Tutto è stato possibile grazie al progetto “Acteur de mon avenir”, del quale sono immensamente felice di far parte: ne sono stata ‘protagonista’ e con me lo sono stati tutti coloro che hanno vissuto per una settimana un’avventura straordinaria, quasi “parallela” alla vita di tutti i giorni.
Abbiamo lasciato la nostra città, il nostro Paese per raggiungere il Liceo “Saint Exupéry” a Saint Raphaël in Francia.  Abbiamo lasciato da parte la nostra cultura, le nostre abitudini, la nostra lingua. Ma abbiamo trovato la gioia e la fantastica accoglienza di ragazzi che avevano desiderio di conoscerci, di farci immergere nella loro quotidianità.

 Li abbiamo seguiti a scuola e in giro per le diverse città, abbiamo lavorato insieme in attività comuni, ci siamo seduti a tavola con loro per condividere i pasti. Ed è stata proprio la condivisione che abbiamo sperimentato e che abbiamo vista realizzata a unirci ogni giorno di più.
Oggi so che solo attraverso simili opportunità è possibile superare le differenze culturali, solo attraverso gli scambi e il confronto di idee è possibile l’accettazione del "diverso", dello "straniero" e, con essa, l’abbattimento di tutte quelle barriere che dividono l’Umanità.
Queste sono esperienze che fanno capire come sia incredibilmente facile e bello stringere dal nulla e in pochi giorni un legame tanto solido da far dimenticare le numerose differenze che intercorrono tra Spagnoli, Polacchi, Francesi, Italiani, Rumeni e Tedeschi; sono esperienze che aprono al dialogo e a nuove conoscenze, che servono a combattere pregiudizi e stereotipi negativi verso chi ha altre tradizioni, altra lingua, altri usi e costumi.

E ora in attesa dell’aereo per Roma rivivo nel cuore e nella mente quelle giornate così emozionanti e sento mie le parole di Montaigne “La qualità più universale è la diversità ed è proprio qui che risiede la ricchezza” perché la mia ricchezza interiore oggi sta anche in quel mondo, diverso in tutto dal mio, in quelle ore trascorse a scherzare, a ridere, a giocare, ma soprattutto ad imparare in uno spirito di grande stima reciproca, un investimento – questo - per il mio futuro, il migliore che una ragazza della mia età possa fare.

Cristiana Feliziani
4° B Linguistico


Impossibile fare graduatorie

 Sembrava tanto lontano il mese di maggio 2012 quando mi è stato proposto per la prima volta di far parte del progetto ADMA, in realtà il tempo scorre veloce e la data della partenza è arrivata ancor prima che  ne prendessi coscienza.
E così, con la valigia e il biglietto in mano, sono salita sull'aereo per Nizza per iniziare quello che si sarebbe rivelato uno stupendo soggiorno.
Dal finestrino dell'aereo, in un crescendo di emozioni indescrivibili, ho ammirato la bellezza della Costa Azzurra, per la quale ho provato sempre un grande fascino.
Arrivati davanti alla scuola di St. Raphaël, ho conosciuto per la prima volta Olivia, la mia corrispondente, e la sua famiglia,  che mi hanno accolto con grande affetto e molti baci. Il timore iniziale è scomparso subito: tutti fin dal primo momento insieme mi hanno fatto sentire “a casa” e mi hanno trattato come una "seconda figlia". Se non avessi partecipato a questo scambio culturale, non avrei mai capito che le differenze linguistiche e la diversa nazionalità non contano quando si crea un'amicizia, non avrei mai capito che è errato pensare che la diversità possa ostacolare o addirittura impedire i rapporti umani.
Ripensando oggi ai giorni trascorsi in Francia, trovo impossibile fare una graduatoria di ciò che mi ha più colpito e affascinato.  Tutto per me è stato una sorpresa: le attività svolte, le escursioni, l'ambiente scolastico, la natura rigogliosa e verdissima, le dolci colline che coronano la costa, il mare di un azzurro che stupisce…
 Il programma della settimana è stato molto intenso: abbiamo avuto la possibilità di visitare non solo St. Raphaël, ma anche le celebri St. Tropez, che con le sue case colorate e la sua eleganza ci ha fatto sentire per un giorno delle “Brigitte Bardot”, Antibes e la medievale Biot; abbiamo sperimentato, andando a scuola e partecipando alle lezioni, le molte differenze tra il sistema scolastico francese e quello italiano e ne abbiamo valutato i pro e i contro; abbiamo vissuto emozioni uniche a bordo di un kayak che ci ha permesso di conoscerci meglio, di scoprire tutte le bellezze del litorale e di divertirci in un modo, credo, unico; abbiamo partecipato a una lezione di danza folkloristica provenzale che, tra qualche imbarazzo e tante risate, è riuscita a riunire tutto il gruppo ADMA, professori e alunni, in uno spirito di grande complicità, di unione, di uguaglianza, di divertimento e… molto altro ancora, che è la vera anima del progetto.
Triste, quindi, il giorno della partenza, purtroppo arrivato in un lampo.
Ed eccomi di nuovo con la valigia e il biglietto in mano, ma con la malinconia nel cuore e il desiderio di non voler andar via da un posto che cominciavo a considerare mio, di non voler lasciare quelle abitudini alle quali mi ero appena adeguata.
Il momento dell'addio è stato, pertanto,  segnato da lacrime e abbracci,  e da un sincero “arrivederci”.
Ritornata a scuola e alla routine di compiti e interrogazioni con un  bagaglio culturale e umano più ricco, frutto di esperienze irripetibili, sento la necessità di ringraziare chi ha permesso tutto questo: il Dirigente Scolastico prof.ssa Elisa Vita, Daniele Spina che ha coordinato tutte le attività, le mie compagne di viaggio, Federica e Cristiana, e tutti i ragazzi europei del progetto ADMA.

Chiara Camerano
4°A Linguistico

 Penso che tra tutti i progetti organizzati nella mia scuola il Comenius sia uno dei più interessanti e coinvolgenti.
Dà, infatti, a ragazzi di vari Paesi europei la preziosa opportunità di incontrarsi, di venire a contatto con realtà e culture diverse, di visitare nuovi luoghi, di migliorare le conoscenze linguistiche e, soprattutto, di assaporare il gusto della condivisione.
Certa, quindi, di vivere occasioni di studio irripetibili, dopo aver accolto la grande famiglia Comenius “ADMA” a San Benedetto del Tronto, sono partita lo scorso maggio per l’ultimo incontro a Saint- Raphael, in Francia. Qui tutto mi ha affascinato e ha avuto il sapore della scoperta; tutto è stato oggetto di riflessioni e di confronto tra culture, lingue e abitudini diverse: ne ho ricercato le peculiarità e allo stesso tempo ne ho trovato i punti in comune; ne ho esaminato le caratteristiche…
Nonostante la scarsa affinità con la ragazza francese che mi ha ospitato, ho vissuto, quindi, un’esperienza davvero unica, che mi ha arricchito e mi ha fatto maturare.
È stato bello, inoltre,  riabbracciare i compagni conosciuti in Italia e allo stesso tempo stringere amicizia con nuovi ragazzi.
 È stato bello immergersi nella quotidianità francese, provare nuovi piatti, imparare un po’ di slang e un po’ di Provenzale, conoscere da vicino un nuovo sistema scolastico, piuttosto diverso dal nostro,  assistere ad alcune lezioni.
Grazie a questo progetto ho potuto vivere una settimana intensa e piena di attività, nuove e divertenti, come le visite ai paesini provenzali di Antibes e Biot e alla rinomata Saint- Tropez, l’uscita in canoa, l’approccio al Provenzale e alle danze popolari, lo spettacolo finale e il pic-nic  in spiaggia l’ultima sera.
E così, dopo una settimana all’insegna della scoperta e dello scambio sono tornata in Italia carica di emozioni e ricordi di momenti  che porterò sempre nel cuore.
Ringrazio gli accompagnatori, la prof.ssa Daniela Fioravanti e il mitico Daniele Spina, il coordinatore di tutte le attività. È a lui soprattutto che va il merito di aver diffuso tra gli studenti e  i professori lo spirito di iniziativa e il desiderio di migliorarsi, lavorando in équipe.
È forse per tutto ciò che a Saint-Raphael, quando ci siamo salutati, ci siamo scoperti un  vero gruppo, unito e affiatato, un successo per il  progetto ADMA, che si è concluso nel migliore dei modi.

Federica Mileo
4°B Linguistico

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