I neopatentati dell’inclusione |
Scritto da prof.ssa Anna Cecilia Poletti
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mercoledì 30 maggio 2018 |
“Letture animate” non è un laboratorio di teatro: del teatro ha gli strumenti ma gli obiettivi sono più complessi. Nasce 4 anni fa con l’intento di rendere accessibili a tutti, a vari livelli, contenuti letterari. La drammatizzazione coinvolge la sfera emotiva, rende concreto ciò che è astrazione e pertanto potenzia la comprensione, l’attenzione, la memorizzazione, ovvero la sfera cognitiva. Ma c’è di più: è gestione dell’emotività, autonomia nella socialità, possibilità di relazione per chi ha difficoltà importanti. È un piccolo, ancora imperfetto, laboratorio sociale: c’è chi ottiene argomenti più accessibili e c’è chi impara a modificare tempi, spazi, oggetti, contenuti in modo che questi siano fruibili da tutti in realizzazioni di pièce teatrali in cui ognuno possa avere un ruolo adeguato alle proprie capacità. Ed è per questo che “letture animate” è un laboratorio di inclusione. La novità di quest’anno è stato il coinvolgimento degli studenti nella realizzazione della sceneggiatura: con il supporto delle insegnanti di sostegno hanno realizzato l’adattamento del testo in pièce teatrale con battute ideate in base alle possibilità di ogni partecipante, con personaggi ideati per rendere il testo più accattivante e per trovare il ruolo giusto ad ognuno, senza tradire il messaggio del testo originale. 'Nun me guardà' è il libero adattamento di La Patente di Luigi Pirandello, testo scelto dagli studenti stessi per riflettere sul tema dei pregiudizi, delle nomee o etichette che spesso distruggono la sensibilità delle persone e non restituiscono mai il loro reale valore. |
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Un’esperienza interattiva e costruttiva: Museo Corporea – Napoli |
Scritto da 2^A, B, C, D, E del Liceo Linguistico e da 2^ C AFM
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mercoledì 30 maggio 2018 |
Non c’è limite alle avventure che possiamo vivere se soltanto le cerchiamo con i nostri occhi ben aperti Ed è stata davvero un’avventura meravigliosa quella che noi ragazzi delle classi 2^ A, B, C, D, E del Liceo Linguistico e della classe 2^ C AFM abbiamo vissuto il 27 e il 28 Aprile 2018. Da subito questo viaggio si è rivelato una perfetta occasione per apprendere contenuti nuovi in modo divertente e attivo. La prima tappa è stata il santuario della Fortuna Primigenia presso Palestrina, l’antica città romana di Preneste, importantissimo complesso architettonico dedicato al culto oracolare della Dea Fortuna risalente al II sec. a.C. Nel pomeriggio ci siamo recati a Napoli: qui abbiamo potuto apprezzare Piazza del Plebiscito, cuore della città e il maestoso Castel Nuovo, detto anche Maschio Angioino che, con la sua imponenza, domina incontrastato la scena. E’ stato veramente bellissimo visitare le principali vie del centro ricche di vita, di colori, di suoni, di negozi e di prodotti tipici da degustare con vista sui caratteristici e storici quartieri spagnoli. Stanchi ma felici abbiamo concluso la prima fase della nostra avventura. |
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AL “CAPRIOTTI” CITTADINI ATTIVI |
Scritto da prof.ssa Antonella Piunti
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giovedì 24 maggio 2018 |
“Decide 4 Your School”: il “Capriotti”, primo esempio di bilancio partecipativo nella scuola marchigiana E’ stato proclamato il 4 maggio a San Benedetto del Tronto, presso l'Istituto Istruzione Superiore A. Capriotti, il vincitore di “Decide 4 Your School”. Il progetto, iniziato il 15 febbraio 2018, ha coinvolto gli studenti e il corpo docente attraverso attività di formazione per la durata totale di 44 ore. Il “Capriotti” è la prima istituzione scolastica della regione Marche e la seconda in Italia a sperimentare un percorso di bilancio partecipativo. |
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Inaugurazione del Museo-Laboratorio di Geologia |
Scritto da Administrator
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mercoledì 23 maggio 2018 |
Inaugurazione del Museo-Laboratorio di Geologia e conferenza sui terremoti dell’estate-autunno 2016. Venerdì 25 maggio 2018 alle ore 10.00 si terrà l’inaugurazione del Museo-Laboratorio di Geologia dell’Istituto “Capriotti”, alla presenza del prof. Emanuele Tondi, “Direttore Sezione di Geologia, Scuola di Scienze e Tecnologie” dell’Università di Camerino. Il museo è stato realizzato dai proff. Silvana Vena e Giuseppe Cappelli (già docente dell’ITC), che hanno donato al “Capriotti” un’ampia collezione di rocce, minerali e fossili che facevano parte delle loro raccolte personali. Un “libro-guida”, scritto dai due docenti, racconta la storia geologica del territorio marchigiano e fornisce elementi per la sua “lettura”. L’idea di ordinare e classificare centinaia di campioni può sembrare lontana dalla curiosità di ragazzi sempre più immersi nei loro strumenti digitali. Eppure c’è la convinzione che anche un piccolo museo possa contribuire ad insegnare, ad evocare, a far scattare negli studenti un po’ di entusiasmo e un po’ di interesse per lo studio e il lavoro di tipo sistematico. |
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