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In Costa Azzurra si dice “Vive la liberté d’expression!” |
Scritto da prof.ssa Sandra Melosso
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venerdì 15 maggio 2015 |
Si è svolta dal 13 al 18 aprile la fase in uscita dello scambio culturale tra il Capriotti e il Lycée Saint-Exupéry di Saint-Raphaël, che ha coinvolto la classe 4a CL del nostro istituto e un gruppo di studenti d’Italiano del liceo francese.
Il soggiorno in Costa Azzurra ha concluso il progetto tra le classi delle due scuole intorno al tema “Carnaval-Festival” e si è rivelato un’occasione ricca di spunti e di iniziative che hanno permesso ad ognuno dei due partner di far conoscere e valorizzare un aspetto culturale specifico del proprio territorio.
Ospiti delle famiglie italiane dal 14 al 20 febbraio scorso, durante la settimana di carnevale, i corrispondenti francesi hanno potuto cogliere un po’ dello spirito delle nostre tradizioni locali, in particolare hanno apprezzato l’originalità del carnevale ascolano, che per qualche giorno trasforma Piazza del Popolo e le vie adiacenti in un palcoscenico all’aria aperta dove cittadini in maschera e spettatori interagiscono, mettendo in gioco verve satirica e capacità d’improvvisazione. Cinema, satira, libertà d’espressione sono stati il filo conduttore che ha ispirato le interessanti attività che gli studenti e gli insegnanti del liceo francese hanno proposto a loro volta agli ospiti italiani. L’espressione della satira attraverso il ritratto è stato il tema del laboratorio sulla caricatura tenuto dal professor Muracciole, insegnante di arte che, riuscendo a stimolare la partecipazione degli studenti, ha ripercorso la storia di una forma di libertà espressiva irriverente, di cui proprio negli ultimi mesi si è molto discusso a seguito dell’attentato alla sede del settimanale satirico francese “Charlie Hebdo”. Parte della lezione è stata poi dedicata alla pratica: grazie ai primi “ferri del mestiere” forniti da Monsieur Muracciole, i ragazzi si sono messi all’opera per realizzare originali caricature di personaggi noti.
Un particolare successo ha ottenuto il laboratorio di slam, un mix di poesia, rap e interpretazione scenica in cui ognuno davanti a un pubblico di spettatori può dar spazio alla propria libertà di espressione su qualsiasi argomento. Il laboratorio è stato animato dalla slammer K-Rol che ha illustrato origini, finalità e tecniche di composizione di questa forma d’espressione nata negli Stati Uniti alla fine degli anni Ottanta. A partire dal tema “J’aime, j’aime pas” i ragazzi hanno poi composto il loro testo in versi e si sono esibiti a turno nella loro personale performance, che in più di un caso ha rivelato sorprendenti capacità creative. Durante una settimana in Costa Azzurra non poteva mancare una visita alla città di Cannes, che accoglie quest’anno la settantesima edizione dell’omonimo festival cinematografico, nato nel ’39 con il preciso intento di affermare la propria indipendenza, in risposta alle scelte della mostra del cinema di Venezia che in quegli anni preferiva premiare film allineati ai regimi fascista e nazista. Il percorso guidato, iniziato sulla Promenade de la Croisette dove sorge il Palais du Festival con la famosa scalinata e l’attiguo “chemin des étoiles”, si è snodato lungo i vicoli che salgono verso il Suquet, la vecchia Cannes, per poi proseguire alla scoperta dei grandi affreschi murali sulle facciate degli edifici, che in diversi punti della città ritraggono icone e scene celebri della storia del cinema. La giornata nella città del festival si è conclusa con la proiezione cinematografica del film Cérise, del regista francese Jérôme Enrico. Nizza “la bella” con i vicoli animati del centro storico, il coloratissimo mercato dei fiori, la scalinata che sale al castello da cui si gode una vista spettacolare sulla Baie des Anges, ha fornito l’occasione per una visita al MAMAC, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea che ospita opere dei più importanti movimenti d’avanguardia francesi e internazionali dagli anni Sessanta a oggi. Un soggiorno che ha certamente riservato momenti di svago e di leggerezza, ma che ha impegnato altresì i nostri ragazzi a riflettere su importanti tematiche culturali e a mettersi in gioco in prima persona, liberando in questo caso la propria creatività espressiva, ha confermato ancora una volta valore formativo indiscutibile di uno scambio culturale, il cui successo è sempre per tutti gli attori coinvolti, la ricompensa inestimabile ai mesi di lavoro e di organizzazione che rendono questa attività un fiore all’occhiello del nostro istituto. GALLERIA FOTOGRAFICA Articolo pubblicato sul giornale "Bruit2couloir" del Lycée Saint-Exupéry |
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