Domenica 17 novembre, alle ore 18, presso il Centro Pacetti a Centobuchi, è stato presentato in anteprima “Il giardino dei colori”, seconda opera del giovane autore Matteo Piermanni, alunno della nostro Istituto, studente al secondo anno del liceo linguistico. Matteo di energia e determinazione ne ha in quantità, insieme alla sua contagiosa spontaneità e a una passione smisurata per la lettura e la scrittura, doti che lo rendono credibile e vicino ai ragazzi della sua età. Matteo insegue un sogno: quello di un mondo migliore e lo esprime con mirabili parole e con la forza che solo un adolescente può avere. Sì, i nostri adolescenti, gli alunni che stiamo educando, i figli che stiamo crescendo, ragazzi troppo spesso ricchi di cose e poveri di cuore. Essi galleggiano in un benessere materiale che non esaurisce il loro desiderio di umanità, che non riempie la loro vita, che non dà risposta alle loro domande più profonde. Giovinezza è partire alla ricerca del significato del mondo, per costruirvi sopra il proprio modo di essere: a noi adulti spetta il compito di coltivare e sostenere tale desiderio di ricerca, forza misteriosa che spinge i ragazzi a “sognare il mondo” , a sognare di “cambiare il mondo”.
Anche un libro può essere un ottimo strumento per riuscirci e questo Matteo lo sa. “Il giardino dei colori”, infatti, racconta la storia di Kristen, arrivato dal Congo, preso di mira da tre bulli, il cui unico scopo sembra quello di volerlo far crollare. Per fortuna vicino a lui c'è sempre Luke, l'unico vero amico che ha saputo comprenderlo sin dal primo giorno in cui è arrivato in quella classe. E poi c'è Valentina, la più bella della scuola, che sarà capace di dimostrare, non senza fatica, quanto sia necessario andare oltre l'ostacolo delle apparenze. Bullismo, razzismo, amicizia, amore e problemi adolescenziali sono gli elementi essenziali di questo viaggio alla scoperta di ciò che è nascosto in Kristen, con le sue insicurezze e fragilità. Il libro narra anche di un mondo in cui gli adolescenti non scrivono più e gli adulti si preoccupano del fenomeno di nomofobia, la paura incontrollata di rimanere sconnessi dalla rete di telefonia mobile. L’evento è stato presentato da Luca Sestili, speaker di Radio Azzurra, con letture a cura di Clarita Baldoni e intermezzi canori di Chiara Spina, accompagnata al violino da Francesca Vargiu. Questo è il secondo libro del giovane autore, dopo “Un lupo fantastico ed altre creature”, adottato in diverse scuole del territorio come testo di narrativa. Come per il primo volume, Matteo ha deciso di devolvere parte dei proventi derivanti dai diritti d’autore alla Fondazione Bambino Gesù Onlus. Segno concreto del fatto che ”sognare Bene fa Bene”. “Sono orgogliosa – dichiara la Dirigente Scolastica, prof.ssa Elisa Vita – di Matteo, un ragazzo puro, sensibile e un promettente scrittore. Sono stata tra le prime a leggere “Un lupo fantastico ed altre creature” e l’ho incoraggiato a scrivere ancora. E’ motivo di vanto per il nostro Istituto avere tra gli studenti un adolescente che ama leggere e coltiva il piacere di scrivere. Matteo conosce bene tutte le sfumature dei vari sentimenti e attraverso le pagine di questo libro cerca di trasmettere, soprattutto ai suoi coetanei, il sogno di un mondo migliore”. |