Chi se lo sarebbe mai aspettato? La notizia la scovo in ritardo, tra le decine di mail che affollano ogni giorno la posta elettronica. Il mittente lo conosco bene. Esito ad aprire il messaggio. Mi dico che, se si tratta di ciò che penso, ora, in questo momento, in questa situazione che stiamo vivendo, è cosa davvero irrilevante. Eppure ci abbiamo messo così tanto entusiasmo, io e i miei ragazzi, così tanto impegno e dedizione, io e le mie colleghe! La gigantesca onda anomala chiamata covid ci ha scaraventati tutti fuori dal quel luogo dove trascorrevamo, tra gioie e fatiche, molto tempo delle nostre vite: la scuola. Qui ha preso forma il nostro progetto, piano piano, giorno dopo giorno: brainstorming per raccogliere le idee, pensieri buttati là, cervelli in azione in cerca di spunti. Alla fine la giusta ispirazione: il video per il concorso sulla tutela ambientale, indetto dal Parlamento europeo a livello nazionale cui l'I.I.S. “Capriotti” ha aderito, assume concretezza.
La realizzazione è davvero rocambolesca: i ragazzi si aggirano sul set, la scuola, con quegli strani costumi da supereroi, tenuti su con la spillatrice, per realizzare le loro a “azioni” a salvaguardia dell' ambiente. Andare a scovarli dentro gli sgabuzzini per le scope perché temono di farsi vedere dai compagni, è impresa dura ma anche divertente! Poi, il coraggio viene tutto in un colpo, quando vedono che “qualcuno”, con grande disponibilità e ammirabile umorismo, non esita a trasformarsi in ardita attrice e a partecipare alle riprese. Eccola la nostra dirigente, davanti gli occhi increduli e ammirati dei ragazzi, “sfrecciare” con la bicicletta nel piazzale della scuola in una pedalata ecologica. La ringrazio ancora di aver accettato. Ma la ringrazio anche per qualcos'altro. Quando, aperta, la famosa mail, appuro, come supponevo, che la nostra scuola è la vincitrice, assieme ad altre quattro scuole d'Italia su circa una cinquantina, del concorso Euroscola per l’Ambiente, la mia voglia di gioirne viene smorzata dagli eventi in corso. Ma è proprio lei, la mia dirigente, che, saputa la notizia mi raggiunge al telefono. Con fare semplice, spontaneo, raro in un dirigente, ma allo stesso tempo assertivo, il suo messaggio è lusinghiero ma soprattutto rassicurante di fronte alla mia perplessità di vittoria “mutilata” : in questo momento anche le più piccole cose belle non debbono essere perse. Queste sono notizie che fanno bene. A noi e ai nostri alunni. Mi viene in mente una frase di Niccolò Tommaseo, giurista, nonché uno dei padri della lingua italiana: “Saper congiungere le piccole cose alle grandi senza esagerare quelle, né queste deprimere, è grandezza vera”. La conferma me la danno poco dopo i miei ragazzi. Ritrovato il mio entusiasmo li informo della vittoria: scatenano un tripudio di wa! Già si immaginano a godersi il premio, per le strade di Strasburgo. Perché frenare un entusiasmo così travolgente? Loro, chiusi in casa, oggi, già pensano a domani quando, tutto finito, partiranno per il viaggio vinto.....alla conquista del mondo! Un grazie agli alunni Luigi Compagnoni che ha girato le scene e montato il video e Samuele Ripani per le foto, alle professoresse Di Nardò Di Maio e Pescara preziose collaboratrici, al professore Palestini per essersi anche lui prestato come attore, e a tutti i miei ragazzi dell'Ambassador School. “Ancora una volta, gli studenti del “Capriotti” sono riusciti a salire sul gradino più alto del podio – dichiara la Dirigente scolastica, prof.ssa Elisa Vita – e io mi congratulo con loro e con le docenti che li hanno saputi motivare, appassionare e coinvolgere.Ognuno si è impegnato seriamente fino ad ottenere la vittoria in una prestigiosa competizione nazionale. D’altro canto, ne ero sicura!”. |