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IL CAPRIOTTI INCONTRA LA CROCE VERDE Il Dipartimento di Scienze Motorie e Sportive ha organizzato, nell'ambito delle attività relative all’Educazione Civica, sei incontri formativi con la Croce Verde di San Benedetto del Tronto. Dodici le classi del nostro Istituto coinvolte, per un totale di circa 250 ragazzi. La Croce Verde nasce nel 1899 quando, durante l'inverno, un gruppo di persone improvvisò, con strumenti rudimentali, una lettiga per poter soccorrere e trasportare d'urgenza in ospedale due uomini feriti gravemente. Fu operativa durante il primo conflitto mondiale tramite l'allestimento di ospedali da campo per curare i militari feriti. Dopo la guerra questa associazione no profit sviluppò ulteriormente le sue attività nelle varie sezioni territoriali e i volontari diventarono sempre più numerosi.
Il presidente della sezione di San Benedetto del Tronto, il dottor Maurizio Galieni, ha aperto le prime lezioni spiegando, infatti, ai nostri alunni la storia e le finalità di tale Associazione, dal volontariato, al Servizio Civile e alla cooperazione con la Protezione Civile. Le lezioni non sono finalizzate alla formazione di soccorritori ma hanno l’obiettivo di fornire, oltre alle basi sanitarie di alcune patologie traumatiche e non (ferite, ustioni, fratture, emorragie) anche delle norme di comportamento da tenere nelle situazioni di primo soccorso. Con questa espressione, infatti, non si intende soltanto il riconoscimento di segni e sintomi, ma anche la cultura della salute, la conoscenza delle strutture che erogano il servizio sanitario di emergenza e del loro funzionamento. I volontari della Croce Verde hanno fornito ai ragazzi, inoltre, suggerimenti pratici per poter avere una comunicazione efficace in caso di richiesta di soccorso, hanno descritto le differenze tra i vari numeri di primo intervento e hanno illustrato l'esistenza del NUE (numero unico di primo intervento), cioè il 112. Gli incontri, della durata di due ore, hanno avuto una prima parte teorica e una seconda in cui gli operatori hanno dato effettiva dimostrazione di quanto spiegato. Un’ultima fase ha visto, poi, l'interazione tra i formatori e gli alunni che hanno provato sui manichini, con la supervisione dei volontari, i protocolli appena imparati come la RCP (Rianimazione Cardio Polmonare) e la manovra di disostruzione o di Heimlich. I vari protocolli, aggiornati secondo le vigenti disposizioni anti-Covid, sono stati spiegati sia nel caso di intervento su soggetti adulti che su bambini o lattanti. Numerosi gli interventi degli studenti e le richieste, relative anche all'iter da seguire per cominciare il percorso di volontariato, a dimostrazione di un reale interesse nei confronti delle attività della Croce Verde. GALLERIA FOTOGRAFICA Video |
