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Scritto da Arianna D’Angelo – 5^B S.I.A.
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mercoledì 13 aprile 2022 |
ALLA SENTINA PER LE PULIZIE DI PRIMAVERA Martedì 22 Marzo gli alunni delle classi 3^B A.F.M. e 5^B S.I.A., accompagnati dal Dirigente Scolastico prof. Enrico Piasini e dalle docenti Maria Collazzoni, Mara Miritello e Maria Elena Piccinini, hanno partecipato all’iniziativa “Plastic Free” realizzata in collaborazione con la Lega Navale Italiana di San Benedetto del Tronto. La visita ambientale guidata ha avuto luogo presso la Riserva naturale regionale della Sentina, la più piccola area protetta marchigiana, ma con una grande valenza ambientale. Un paesaggio di acqua e sabbia che si sviluppa per circa 180 ettari all'interno del Comune di San Benedetto del Tronto, tra l'abitato di Porto d'Ascoli a Nord e il fiume Tronto a Sud. La Sentina è costituita da ambienti unici come cordoni sabbiosi, zone umide retrodunali e praterie salmastre che ospitano una ricca e peculiare flora ormai scomparsa in quasi tutto il litorale adriatico devastato dall'antropizzazione. Notevole è l'importanza dell'area per l'avifauna migratoria che trova nella Riserva l'unica possibilità di sosta costiera tra le aree umide del delta del Po e del Gargano.
Noi ragazzi, dopo essere stati accolti da un breve tributo musicale a Fabrizio De Andrè, con guanti e buste, abbiamo dato il nostro contributo raccogliendo i vari rifiuti presenti, drammatico segno di inciviltà. Questo è stato sicuramente un piccolo gesto che, però, ci ha permesso di sviluppare ulteriormente la sensibilità nei confronti dell’ambiente e di aumentare la consapevolezza relativa al grande problema del marine litter. Quest’ultimo non risparmia il nostro amato mare: si tratta di un problema d’ordine globale che ha un impatto devastante su tutto il pianeta. Tali “rifiuti marini”, nonostante la definizione, non sono prodotti dalle acque ma sono creati dall’uomo e abbandonati nell’ambiente costiero o marino. Essi danneggiano l’ecosistema, sono nocivi per la fauna e per gli esseri umani e mettono a rischio le specie che vivono sul fondo del mare. L’inquinamento da plastica, in particolar modo, è diventato uno dei problemi più urgenti da affrontare: alcuni prodotti sono stati costruiti per un uso di pochi minuti, come ad esempio le buste della spesa, ma sono destinati a rimanere nell’ambiente per centinaia di anni. Il prezzo che stiamo pagando per la diffusione della plastica in ogni settore dell’attività umana è altissimo: non solo l’inquinamento ambientale ma anche gli effetti nocivi delle microplastiche che, tramite le catene alimentari, arrivano fino all’uomo. Tanto si può e si deve fare: ridurre il consumo di plastica, ricercare prodotti alternativi a minor impatto, migliorare la gestione dei rifiuti, incrementare il riciclo, porre fine alla dispersione di plastica in natura. Il nostro Istituto si è sempre dimostrato attento alle tematiche ambientali tanto che è stato insignito, negli ultimi anni, della bandiera verde FEE, il riconoscimento europeo alle scuole che si distinguono per una didattica basata sulla sostenibilità proprio tramite l’educazione ambientale. Ognuno di noi può fare la differenza! VIDEO GALLERIA FOTOGRAFICA |
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