“IO, EMANUELA. AGENTE DELLA SCORTA DI PAOLO BORSELLINO” Mattinata all’insegna della legalità quella trascorsa dagli alunni del nostro Istituto il 18 marzo, presso il Teatro "Ventidio Basso” di Ascoli Piceno: le classi 4^A RIM e 4^A SIA dell’Istituto Tecnico del settore economico e 4^C del Liceo Linguistico hanno assistito al monologo “Io, Emanuela. Agente della scorta di Paolo Borsellino”, interpretato dall’attrice Laura Mantovi con la regia di Sara Poli, tratto dal romanzo di Annalisa Strada.
L’opera teatrale ripercorre la vita dell’Agente della Polizia di Stato al servizio di Paolo Borsellino, Emanuela Loi, che perse la vita, a soli 24 anni, nella strage di via D’Amelio, di cui, quest’anno, ricorre il 31° anniversario. Emanuela, di origini sarde, fin da bambina sognava di fare la maestra, ma il destino aveva in serbo per lei un’altra strada. Tutto iniziò quando la sorella la convinse a tentare di entrare in polizia; vinto il concorso fu mandata prima a Trieste, poi a Palermo dove fu assegnata al servizio scorte di Paolo Borsellino. Grazie al suo carattere forte e a un ineguagliabile senso del dovere accettò questo incarico con coraggio, senza lamentarsi, pur sapendo che la città, sede del maxiprocesso contro Cosa Nostra, viveva anni bui e che chiunque avesse cercato di combattere la mafia avrebbe messo a rischio la propria vita. La figura di Emanuela, eroina inconsapevole della storia, è raccontata nel rispetto della verità e dei fatti storici: attraverso il punto di vista della protagonista vengono ricordati la gioia di vivere, i sogni, la speranza, il grande senso del dovere, la lealtà, la determinazione e il profondo amore per la giustizia. Lo spettacolo tocca, dunque, diversi temi, in particolare quello del coraggio: dalla scelta di affrontare una carriera in un ambito considerato come esclusivamente maschile, alla lotta contro la mafia che diventa una guerra per la libertà di tutti, alla consapevolezza di rischiare quotidianamente la propria vita. Questo spettacolo ha fatto riflettere noi alunni sul bisogno di credere in quello che si fa, anche se spesso, dolorosamente, la malinconia può pervadere lo spirito e la voglia di tornare indietro, a casa, può diventare invadente. La vita riesce a darci possibilità infinite per imparare il valore dell’esistenza umana e il rispetto della giustizia, principi fondanti della nostra civiltà. Quella di Emanuela è una piccola, preziosa esistenza al centro di una storia enorme, per tutti noi e per il nostro Paese. Una vita, una persona che ci guida di nuovo a confrontarci col nostro passato e con gli errori della nostra Storia. (Laura Mantovi) |