URBINO: VIAGGIO NEL RINASCIMENTO La giornata trascorsa dalle classi quarte del Liceo Linguistico nel centro storico di Urbino, patrimonio mondiale UNESCO dal 1998, è iniziata con la visita guidata al Palazzo di Federico II da Montefeltro, principale monumento della città, nonché una delle architetture più caratteristiche del Rinascimento.
Il percorso è cominciato dal Cortile d’Onore, di forma quadrangolare e caratterizzato da riferimenti alla cultura classica, come i suoi capitelli compositi, per poi proseguire con la visita all’Appartamento del Duca e a quello della Duchessa, Battista Sforza. Diverse stanze sono tappezzate e decorate da grandi e ricchi arazzi, alcuni, di scuola fiamminga, rappresentano scene di vita animale e silvestre, altri sono realizzati sulla base dei cartoni di Raffaello Sanzio con scene tratte dagli Atti degli Apostoli, nella Sala del Trono. Durante la visita i ciceroni ci hanno mostrato varie opere di artisti celebri come la “Flagellazione” e la “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca, che si trovano nella Sala delle Udienze, “La città ideale”, tavola prospettica di autore sconosciuto, e la “Muta” di Raffaello Sanzio in una delle stanze dell’Appartamento della Duchessa: il Palazzo Ducale, infatti, è oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche. Ciò che sicuramente ha colpito maggiormente, ed è rimasto impresso nella mente di noi alunni, è lo Studiolo del Duca, una piccola ma preziosissima stanza, in cui il soffitto a cassettoni in legno dorato è dipinto di lapislazzuli con l’emblema ducale. Sulla parte alta delle pareti, che delimitano la stanza, sono raffigurati 28 uomini illustri che rappresentano i modelli di riferimento per il duca, tra cui il cantore greco Omero e il poeta italiano Francesco Petrarca. Più in basso le tarsie lignee ci raccontano degli interessi e delle caratteristiche dell’uomo Federico da Montefeltro. Conclusa la visita del palazzo, ci siamo recati al Duomo di Urbino, una cattedrale in stile neoclassico sulla cui facciata sono presenti cinque statue rappresentanti le tre Virtù Teologali, Sant’Agostino e San Giovanni Crisostomo, e ci siamo poi incamminati verso la Fortezza Albornoz, una meta da non dimenticare perché permette, grazie alla sua posizione elevata, di vedere il magnifico panorama del centro storico di Urbino. Questa esperienza ci ha permesso non solo di conoscere dal vivo la cultura rinascimentale di una delle città più affascinanti del nostro Paese, ma anche di apprezzare i luoghi più importanti della nostra bella regione, le Marche. |