|
|
|
|
|
PROGETTO COMENIUS: un’esperienza da fare! |
Scritto da Mara Ionni e Vanessa Vannicola
|
venerdì 30 novembre 2012 |
Un ringraziamento speciale va alla nostra preside, la professoressa Elisa Vita, che ha dato a noi studenti dell’Istituto “Augusto Capriotti” la possibilità di partecipare a questo progetto Comenius che ha avvicinato la nostra scuola a quella di altri tre Paesi europei: Spagna, Svezia e Repubblica Ceca.
L’incontro a cui abbiamo partecipato ha avuto luogo a Jerez de la Frontera, una cittadina andalusa, nel sud della Spagna. Conoscendo i nostri coetanei spagnoli, svedesi e cechi, abbiamo notato quanto le tradizioni e le culture di ogni Paese siano diverse, ma quanto allo stesso tempo, proprio per questo, rendano la conoscenza più bella. In particolare, con le ragazze svedesi e ceche, forse frenati dal pensiero comune che siano popolazioni molto fredde e discostanti, abbiamo avuto inizialmente più timore nell’aprirci. In seguito, però, tutto è andato per il meglio e abbiamo trascorso insieme una settimana fantastica e divertente. Infatti, le ragazze erano molto simpatiche, oltre che parlavano benissimo l’inglese. Con i ragazzi spagnoli invece, è stato diverso.
Abbiamo ritrovato molto di noi in loro e lo stesso è stato per gli spagnoli. Confrontandoci, infatti, abbiamo notato come la cultura italiana e la cultura spagnola sono molto simili. In particolare, gli spagnoli si sono meravigliati di quanto la nostra lingua sia simile alla loro. Abbiamo comunque trovato un elemento che accomuna tutti e quattro i Paesi, qualcosa a cui soprattutto noi ragazzi non sappiamo rinunciare: la pizza! Eh sì, parlandone tutti insieme, ci è venuto un gran ridere; comunque ammettevano l’originalità della pizza napoletana!
Come tutte le cose belle, la settimana è passata molto velocemente e l’ultimo giorno è stata dura salutare tutti i nostri nuovi amici. Abbiamo quindi vissuto questa settimana con grande intensità e la ricorderemo sempre come una grande esperienza di vita insieme. La lingua, la cultura e le tradizioni potranno anche essere differenti, ma non per questo devono ostacolarci nella nostra vita e precluderci nel fare nuove esperienze, nel provare nuove emozioni. Le alunne Mara Ionni e Vanessa Vannicola |
|
|
Archivio
-
luglio, 2024
-
giugno, 2024
-
maggio, 2024
-
aprile, 2024
-
marzo, 2024
-
febbraio, 2024
-
gennaio, 2024
-
dicembre, 2023
-
novembre, 2023
-
ottobre, 2023
-
settembre, 2023
-
luglio, 2023
-
giugno, 2023
-
maggio, 2023
-
aprile, 2023
-
marzo, 2023
-
febbraio, 2023
-
gennaio, 2023
-
dicembre, 2022
-
novembre, 2022
-
ottobre, 2022
-
settembre, 2022
-
agosto, 2022
-
luglio, 2022
-
giugno, 2022
-
maggio, 2022
-
aprile, 2022
-
marzo, 2022
-
febbraio, 2022
-
gennaio, 2022
-
dicembre, 2021
-
novembre, 2021
-
ottobre, 2021
-
settembre, 2021
-
agosto, 2021
-
giugno, 2021
-
maggio, 2021
-
aprile, 2021
-
marzo, 2021
-
febbraio, 2021
-
gennaio, 2021
-
dicembre, 2020
-
novembre, 2020
-
ottobre, 2020
-
settembre, 2020
-
giugno, 2020
-
aprile, 2020
-
marzo, 2020
-
febbraio, 2020
-
gennaio, 2020
|