ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE - AUGUSTO CAPRIOTTI
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Siamo ormai Europei
Scritto da Silvana Vena   
venerdì 12 giugno 2009

 Gli Stati Uniti d’Europa, pur con la loro sovranità, stanno diventando una realtà. Siamo già a 27 Paesi. Molte cose sono cambiate da quel lontano 1957 quando venne istituita la CEE (Comunità Economica Europea) formata da Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo. Col passare degli anni hanno aderito a tale istituzione sempre più Paesi che si riconoscevano in quella serie di norme e principi propri della Comunità europea già esistente. Successivamente, con l’entrata in vigore del trattato di Maastricht, la Comunità europea nel 1993 si trasformava in Unione europea affermando così la sua vocazione politica. Con l’avvento dell’euro, la moneta unica europea, avvenuto nel 2002, sicuramente abbiamo cominciato a sentirci più europei, abbiamo avuto la percezione di far parte di una famiglia sempre più allargata.

In questa ottica, un ruolo importante viene svolto anche dalle istituzioni scolastiche che aderiscono ai vari progetti europei o che attuano gemellaggi tra scuole della Unione europea.

L’ITC Capriotti è sicuramente una scuola aperta all’Europa che offre agli alunni un ampio ventaglio di opportunità per conoscere diverse realtà, confrontarsi con gli alunni stranieri e favorire l’integrazione tra i popoli. Il progetto Comenius “Pour une vie plus saine dans un monde plus propre” di cui una tappa si è svolta a Karditsa, in Grecia, durante le vacanze di Pasqua, rientra nel quadro di queste iniziative.

I partners europei coinvolti sono la Grecia, la Romania, la Turchia e, naturalmente, l’Italia. E’ un progetto biennale, in cui le scuole aderenti di Romania e Grecia hanno già ospitato tutti i partners, mentre il nostro Istituto accoglierà gli studenti e gli insegnanti degli altri Paesi nel mese di settembre per terminare poi nel 2009 con l’accoglienza dei soggetti coinvolti da parte della Turchia.
Il viaggio in Grecia è stato molto interessante, calorosa l’accoglienza da parte dei docenti greci che hanno fatto di tutto per rendere gradevole il nostro soggiorno nella loro terra. Le nostre alunne (frequentanti le classi 2AL, 3AL, 1Cl, 2Cl) si sono confrontate e hanno familiarizzato con i ragazzi greci, turchi e rumeni constatando la facilità di rapporti con alcuni e il timido approccio con altri. Sono stati insieme in diverse occasioni, dalla presentazione dei lavori svolti alla messa a dimora di alcune piante, dai viaggi effettuati per conoscere il territorio alle merende e cene offerte dalla scuola ospitante. Hanno avuto inoltre un’occasione in più per migliorare le loro competenze linguistiche nelle lingue veicolari di Francese e Inglese.

Tra i luoghi visitati una tappa indimenticabile sono state le Meteore, un luogo con aspetti naturalistici mozzafiato, con enormi formazioni rocciose che si innalzano a strapiombo all’estremità della pianura tessalica su cui sono arroccati bellissimi monasteri ortodossi ricchi di iconografie. Un particolare che ci ha colpito è stato il fatto che per entrare, le donne in pantaloni dovevano coprirsi con delle gonne lunghe che venivano fornite all’ingresso. Paradossalmente potevano entrare le donne con la gonna corta o tutte scollacciate. Mah! Questione di gusti, anzi di retaggi di culto. Anche la visita alla zona dei laghi vicino a Karditsa è stata interessante. E che dire dell’acropoli di Atene coi suoi templi e le famose Cariatidi? Anche se visitata di corsa il giorno della partenza con una levataccia alle 4:30, ha mostrato tutto il suo splendore. Un tuffo nel passato.
Piacevole è stato l’aspetto gastronomico di tutto il viaggio, anche se noi Italiani, in fatto di cucina, lasciatemelo dire, siamo insuperabili. Non dimenticherò mai la ricca cena offerta accompagnata da danze folcloristiche in costume anche perché tutti quanti noi siamo stati coinvolti in quei balli popolari. Anche l’esibizione dei colleghi greci nel ballo del sirtaki ci ha fatto entrare un po’ di più nelle tradizioni del popolo greco.
Le nostre alunne hanno sicuramente apprezzato tutti gli aspetti del viaggio, dall’incontro con gli alunni degli altri Paesi alle attività condivise, dalle bellezze naturalistiche del posto allo shopping irrefrenabile fino all’amorevole disponibilità della coordinatrice del progetto, la carissima professoressa Maddalena Giostra. E per alcune di loro che hanno conquistato il cuore di coetanei greci c’è un motivo in più per ricordare questa esperienza che la scuola ha offerto loro.
Un abbraccio a tutte e a rivederci alla prossima occasione.
Prof.ssa Silvana Vena

Per noi è stata un’esperienza davvero indimenticabile che ha permesso di confrontarci con coetanei di altre Nazioni. Grazie a questo progetto abbiamo capito, tra le altre cose, che il linguaggio dei sentimenti è internazionale: un sorriso vale in tutto il mondo.
Lucrezia e Margherita (2AL)

 

 

 

 

 
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