I nostri amici di Bielefeld (Germania) sono arrivati e gli studenti del "Capriotti" si sono attivati, affinchè, anche questa appena terminata, sia una settimana da ricordare. Dall'inizio di questo a.s. il nostro istituto è al secondo scambio culturale...gli amici sloveni hanno vissuto con noi dal 19 al 26 settembre. L'organizzazione non manca nel nostro istituto e tantomeno il grande entusiasmo di condividere con altri paesi europei la nostra cultura e la nostra lingua. Ecco perchè in calendario già compaiono tanti altri "amici" che saranno nostri ospiti: il Belgio, la Francia, l'Austria, la Spagna, l'Olanda, la Grecia, la Polonia. Le bandiere che sventolano davanti al nostro istituto sono veramente numerose! Ma cos'è uno scambio linguistico-culturale, questa grande esperienza dei nostri studenti del liceo linguistico e del settore economico? Lo scambio linguistico-culturale nasce dall’esigenza di promuovere la formazione umana e culturale dello studente attraverso l’incontro con realtà diverse dalla propria.
Gruppi di alunni, accompagnati da due docenti, trascorrono una settimana in un Paese straniero, ospiti delle famiglie della scuola partner. La conoscenza reciproca è avviata già alcuni mesi prima con l’ausilio della tecnologia informatica, che consente loro di incontrarsi virtualmente in rete attraverso programmi di chat. Durante la settimana vengono svolte attività quali lezioni in classe, escursioni nel territorio, incontri con le autorità locali. Qualche mese dopo sono gli studenti stranieri ad essere ospitati dai nostri, con analoghe modalità. Gli obiettivi che il progetto intende perseguire sono molteplici. Quello di rilevanza più immediata è senz’altro il conseguimento di una maggior padronanza della lingua straniera. L’alunno acquisisce, durante l’esperienza di scambio, un efficace strumento di comunicazione, e ne comprende l’importanza. L’uso della lingua straniera costituisce inoltre un veicolo di promozione della personalità dello studente, che si rende attore dell’esperienza e acquisisce così sicurezza, senso di responsabilità, capacità di prendere decisioni e di intraprendere iniziative, ampliando e rafforzando la consapevolezza della propria dimensione. Viaggiare, poi, rappresenta soprattutto una fonte di conoscenza e di comprensione della complessità del pianeta nei suoi aspetti culturali, economici, politici, sociali e ambientali, comuni e diversi da Paese a Paese. Al discente viene fornita un’occasione di arricchimento culturale e, nell’incontro con l’altro, la possibilità di favorire un’apertura mentale che permetta di superare i conflitti etnici e razziali e che dia spazio a un rapporto improntato a stima, rispetto, accettazione e tolleranza delle diversità. |