ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE - AUGUSTO CAPRIOTTI
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Lettera aperta alla comunità scolastica
Scritto da prof.ssa Elisa Vita   
lunedì 06 aprile 2020

Cari ragazzi,

per alcune settimane mi sono recata a scuola, nel luogo che è stato, e ancora è, la mia “casa” da diversi anni, un luogo sempre vivacizzato dalle voci squillanti di oltre mille giovani. Ho subito provato una sensazione di grande tristezza perché ovunque era silenzio, un silenzio assordante e fastidioso, interrotto soltanto dal suono della campanella che ogni ora continuava a produrre un segnale senza senso. La porta del mio ufficio, sempre aperta per voi, era inspiegabilmente chiusa, l’intervallo silenzioso, i docenti scomparsi. Credetemi, ogni giorno è stato buio e malinconico.

Poi, da circa due settimane, ci hanno detto di chiudere fino a nuovo ordine. Ora il mio lavoro è in smart working. Questa novità ci ha accomunato perché anche voi svolgete il vostro di studenti seguendo le lezioni da casa, costretti a modificare la vostra quotidianità; certo, non è la stessa cosa della lezione frontale a scuola. Purtroppo, come dicevano gli antichi latini “mala tempora currunt”.

Tuttavia questa nuova situazione ci ha offerto l’opportunità di cambiare, di adeguarci ad un nuovo modo di lavorare, di rafforzare le nostre conoscenze informatiche, di apprezzare in modo adeguato l’importanza del rapporto quotidiano con i docenti, con i compagni, con il personale tutto. Sono certa che vi sentiate felici e direi quasi emozionati mentre aspettate il momento di collegarvi e di entrare nell’aula virtuale, poi ascoltate con attenzione la lezione, parlate con i professori, con i compagni, potete vedere i loro visi che ora vi mancano, vi scambiate impressioni, discutete, proponete e organizzate incontri online per approfondire insieme argomenti interessanti.

Cari ragazze e ragazzi questo è il momento di compiere il vostro e il nostro dovere, è un atto di responsabilità nei confronti della collettività, di chi sta male o potrebbe ammalarsi, è il momento di impegnarsi in modo più consapevole e maturo, di ridere dei momenti di tensione familiare che la permanenza forzata in casa potrebbe ingenerare,  di rispettare rigorosamente le regole dettate dai decreti ministeriali perché solo così riusciremo ad uscire dal buio, a vedere la luce dopo il tunnel e a risorgere in una nuova alba di speranza e di vita. Solo con i nostri comportamenti virtuosi potremo aiutare la nostra grande Italia ad andare avanti, a sconfiggere questo virus infido e letale che ha totalmente rivoluzionato le nostre vite, le ha sconvolte e ci ha costretto all’isolamento.

Allora approfittate per dare più tempo allo studio, per riscoprire le gioie della famiglia, della condivisione con i fratelli, della compagnia dei nonni e sopportate qualche nervosismo in più perché fa parte del gioco e ci porterà ad essere delle persone migliori.

Da parte mia, sappiate che vi sono vicina ogni giorno e mi chiedo spesso come state vivendo le giornate: se studiate, vi annoiate, se vi manca la scuola, il rapporto con i compagni, con i professori, con la Dirigente! Penso proprio di sì e mi rendo conto che la vostra giovinezza è stata improvvisamente stravolta da un nemico invisibile e potente ma sicuramente non la vostra vivacità e la voglia di vivere. Cerco di indovinare lo stato d’animo di ognuno di voi: del ragazzo che ha iniziato a settembre il primo anno di scuola superiore animato da tante aspettative, impaziente di vivere emozioni e nuove esperienze formative, al contrario si è trovato all’improvviso in una dimensione quasi surreale, inimmaginabile nella pur bella normalità della vita familiare. Penso ai ragazzi del quinto, l’ultimo anno di scuola, il più importante, il più significativo, quello che tutti ricordano e portano nel cuore, quello del viaggio d’istruzione più lungo ed emozionante ma purtroppo tutto questo non ci sarà. Naturalmente ho nel cuore anche gli studenti del secondo, terzo e quarto anno perché la scuola rappresenta un periodo fondamentale della vita di ognuno; la scuola è un’esperienza straordinaria da cui non si può prescindere, perché ogni giorno insieme si diventa più maturi, più consapevoli, più adulti, più cittadini.

Ragazzi, a voi e alle vostre famiglie dico #andrà tutto bene! Vedrete che uniti ce la faremo, perché siamo tanti e con l’aiuto di tutti riusciremo a sconfiggere il virus e a riprenderci le nostre vite. Torneremo a fare progetti, a parlare di istruzione, a festeggiare, a goderci le vacanze e soprattutto a vivere la scuola come l’esperienza più emozionante e più appassionante!

Voglio ringraziare tutti voi che ogni giorno vi impegnate a seguire le lezioni, ad eseguire esercizi, a sottoporvi a verifiche, ad ascoltare i preziosi consigli dei professori che vi suggeriscono modalità e strategie di studio, che vi consigliano link o programmi interessanti che potranno arricchirvi culturalmente, umanamente e socialmente.

Voglio ringraziare le famiglie che accolgono e comprendono le vostre lamentele, accettano talvolta le intemperanze, vi aiutano, vi motivano, vi seguono e vi hanno fornito gli strumenti indispensabili per intraprendere questo nuovo percorso di studio a distanza.

Ringrazio tutti i docenti che con grande entusiasmo si sono positivamente cimentati in una modalità didattica nuova e ogni giorno vi incontrano virtualmente per arricchire le vostre conoscenze, chiarire i dubbi, reiterare e analizzare insieme i concetti più ostici, offrirvi l’aiuto e il sostegno necessari per favorire la vostra crescita reinventando continuamente strategie didattiche nuove e più efficaci.

Ringrazio il D.S.G.A., dottor Ernesto Spina, che con la professionalità e la competenza che da sempre lo connotano, ha curato la parte amministrativa, ha collaborato con la Dirigente scolastica, con il personale di segreteria e con il personale assistente tecnico per il perfetto funzionamento della macchina burocratica.

Ringrazio i collaboratori della dirigente scolastica, prof Fernando Palestini che ha curato la gestione del telefono di emergenza per ricevere richieste e fornire spiegazioni a famiglie e studenti e il prof. Angelo Cimaroli, che ha predisposto la documentazione necessaria per l’utilizzo delle piattaforme da parte di minori in tutta sicurezza e nel rispetto delle norme che regolano il web.

Ringrazio inoltre i tecnici Daniele Spina e Prospero Pappalardo che hanno messo a servizio della scuola competenze e abilità per approntare le piattaforme e consentire il regolare svolgimento della didattica a distanza e offrire continuo supporto a docenti e studenti.

Ringrazio il personale di segreteria che mi è rimasto accanto anche durante la sospensione delle attività didattiche e ha sempre collaborato e offerto un servizio indispensabile e ineccepibile.

Ringrazio altresì i collaboratori scolastici che si sono impegnati a pulire e riorganizzare scrupolosamente i locali scolastici lasciando l’istituto in perfetto ordine e in ottime condizioni igieniche.

Infine permettetemi di augurare a tutti voi e alle vostre famiglie una Santa Pasqua che rinnovi la speranza nei nostri cuori, ci regali un po' di ottimismo, fiducia nel futuro e il sorriso a chi lo aveva perso.

Vi lascio con la frase # Io resto a casa, vi abbraccio tutti virtualmente e vi aspetto nella nostra scuola!

 La dirigente scolastica
Prof.ssa Elisa Vita
 
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