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LA SCIENZA É (ANCHE) DONNA!
Scritto da Flavia Amadio, Martina Mancinelli, Samantha Milenati, Chiara Schiavi – Redazione Blog   
venerdì 11 febbraio 2022
Giornata Internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza

La scienza è stata a lungo considerata una disciplina “per uomini”: la questione della parità di genere tocca in modo particolare il mondo scientifico in cui esiste, ancora oggi, un inaccettabile divario tra i sessi in termini di formazione, occupazione e carriera.

Eppure tanti e validi sono i motivi per asserire che la scienza è anche donna. Basti pensare alle figure femminili che, con impegno e sacrificio, tra discriminazioni e pregiudizi, hanno cambiato il corso della storia.

Impossibile non ricordare, tra le altre, Ipazia, studiosa di matematica e astronomia, Nettie Maria Stevens che rivoluzionò le conoscenze biologiche sulla determinazione ereditaria, Annie Jump Cannon, la prima a ricoprire il ruolo di Direttore della American Astronomical Society, Lise Meitner, la prima a dare un’interpretazione sulla fissione nucleare, Emmy Noether, fondatrice dell’Algebra moderna, Rosalind Franklin, la prima a fornire le prove della struttura del DNA, Marie Curie, premio Nobel e “madre della chimica moderna”, Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, Maria Montessori, il cui metodo educativo con approccio scientifico è utilizzato in tutto il mondo, Margherita Hack, il cui nome è legato alla scienza astrofisica internazionale, Fabiola Gianotti, prima italiana alla guida del Cern, Samantha Cristoforetti, prima italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea.

Molte hanno rifiutato l’assurda concezione tradizionale della donna intesa esclusivamente come moglie e madre al servizio della famiglia. Si sono ribellate con forza all’idea che le donne non hanno le capacità necessarie per intraprendere una carriera scientifica di alto livello. Sono figure importanti perché hanno lottato con fatica per affermarsi nel mondo della scienza, lasciando la loro impronta e continuando a rappresentare tuttora esempi e modelli ai quali ispirarsi.

Proprio per valorizzarle, nel 2015, è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite la “Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza”, che si celebra oggi, 11 Febbraio. Abbattere gli stereotipi, incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza, promuovere l’uguaglianza di genere, eliminare i pregiudizi: questi i principali obiettivi legati alla ricorrenza odierna. Tale Giornata diventa, quindi, anche un’occasione per ricordare tutte le conquiste femminili in ambiti dominati dalla presenza maschile. Ciò perché, nonostante i progressi fatti nei secoli, persiste ancora, in alcune discipline, un divario di genere che comporta inevitabilmente una scarsa presenza di figure femminili negli enti di ricerca.

Nel ribadire con convinzione l’importanza della donna nel panorama scientifico, corre l’obbligo di precisare che gli scopi della scienza sono rivelare, scoprire, affrontare le grandi sfide globali. Sarebbe illogico non valorizzare, dunque, tutti i talenti e le potenzialità, sia maschili che, ovviamente, femminili.

 
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