LA SCIENZA AL SERVIZIO DELLA PACE E DELLO SVILUPPO Il 10 novembre l’UNESCO celebra la Giornata mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, istituita nel 2001, per evidenziare l’importanza della scienza nella vita quotidiana di ognuno di noi. Tale evento ha, infatti, il compito di mettere in risalto tre aspetti fondamentali: il ruolo significativo della scienza nella promozione di uno sviluppo sostenibile e di una pace duratura, la necessità di coinvolgere un pubblico ampio nel dibattito sulle questioni scientifiche emergenti e l’importanza della scienza nella nostra vita quotidiana. La ricorrenza, celebrata in tutto il mondo, ricorda l’impegno assunto in occasione della Conferenza mondiale sulla scienza, organizzata dall’Unesco e dal Consiglio internazionale sulla Scienza nel 1999 a Budapest.
In tale occasione tutti i docenti dell’Istituto Capriotti si impegnano a sensibilizzare ulteriormente gli alunni verso le suddette tematiche, ricordando i progressi raggiunti nel mondo della scienza e l’importanza di una buona informazione. Non bisogna dimenticare, infatti, quanto la nostra scuola si sia sempre mostrata sensibile a iniziative di carattere scientifico, a partire dalla partecipazione annuale al progetto Eco-Schools, che dimostra l’attenzione quotidiana di ognuno di noi verso stili di vita sostenibili e finalizzati alla costruzione di una relazione sostenibile con l’ambiente. “Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici”, recita l’articolo 27 comma 1 della Dichiarazione Universale dei diritti umani: gli ultimi anni, in particolare, ci hanno insegnato quanto tali diritti siano da salvaguardare e quanto la scienza sia fondamentale nell’affrontare le sfide sociali e ambientali. Dalla prima immagine del buco nero al farmaco che previene l’HIV, dal bosone di Higgs all’avvento della CRISPR, dalla scoperta della penicillina al progetto genoma umano: questa è scienza, questa è vita, questo siamo noi! E dobbiamo prendercene cura. |