Presentazione del saggio con DVD dal titolo: "Da Democrito al Modello Standard. Ruolo del CERN" e distribuzione del saggio stesso agli studenti che hanno partecipato al progetto (mercoledì 4 aprile 2012).

Il 21 maggio 2010 due classi del nostro Istituto sono state accompagnate dal prof. Giuseppe Cappelli al CERN di Ginevra, il Laboratorio Europeo per la Fisica delle Particelle, il più grande laboratorio scientifico al mondo, dove fanno ricerca quasi 10.000 scienziati.
A seguito della visita, il prof. Giuseppe Cappelli ha realizzato, grazie alla collaborazione dell’assistente tecnico Daniele Spina, un documentario didattico e ha scritto un saggio sulla fisica delle particelle dal titolo: "Da Democrito al Modello Standard. Ruolo del CERN”.
Il documentario ha partecipato al XVII Premio "Libero Bizzarri ", sezione "Mediaeducazione", dove ha ottenuto un importante riconoscimento.
Copia del documentario e del saggio sono stati inviati al Presidente dell'lNFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), prof. Fernando Ferroni, il quale ha stabilito l’erogazione di un contributo per la pubblicazione di saggio e DVD.
Data l’importanza scientifica e formativa del lavoro svolto dal prof. Giuseppe Cappelli, la Dirigente Scolastica del Nostro Istituto ha voluto la pubblicazione di circa 200 copie del saggio con DVD. Tali copie sono state distribuite agli studenti che hanno partecipato alla visita al CERN e ai docenti che sono intervenuti alla presentazione del saggio con DVD che si è tenuta nell'Aula magna del Nostro Istituto mercoledì 4 aprile 2012.

Alla presentazione è intervenuto il prof. Claudio Luci, docente di "Fisica" presso l'Università "La Sapienza" di Roma e ricercatore del CERN.
Il prof. Luci ha illustrato la storia del CERN e ha parlato diffusamente della ricerca attualmente in corso a Ginevra, che ha a che fare con i meccanismi che presiedono alla trasformazione di energia in materia, così come avvenuto durante le fasi primordiali dell’universo.
Nel corso del dibattito, il prof. Luci non si è limitato a rispondere a quesiti strettamente scientifici, ma ha fornito agli studenti importanti consigli su come affrontare lo studio, senza risparmiare riflessioni amare sullo stato attuale della ricerca in Italia.
Per quanto attiene allo studio, il prof. Luci ha sottolineato con forza che le motivazioni maggiori nascono quando si segue la propria personale inclinazione e non quando si segue passivamente il conformismo della società di massa.
Per quanto riguarda il nostro sistema di ricerca, ci ha fornito un dato che si commenta da sé: quasi il 3% dei laureati italiani lavora all’estero, a fronte di solo lo 0,3% di laureati stranieri che hanno scelto il Nostro Paese come luogo per fare ricerca.
Ma il prof. Luci non ha voluto chiudere il “matinée scientifico” con note troppo malinconiche; anzi proprio la consapevolezza delle difficoltà che il presente frappone alle aspirazioni della generazione dei giovani, secondo il Professore, deve muovere  le loro migliori energie, quelle stesse che in passato sono state capaci di elevare il pensiero umano a sempre più alti gradi di conoscenza.
“Stay hungry, stay foolish” (siate affamati, siate fuori dal comune): potremmo chiudere proprio con queste parole di Steve Jobs, ormai leggendarie e suo testamento spirituale; ideale consegna per gli studenti di oggi, per un futuro ricco di soddisfazioni personali e per un mondo migliore per tutti.

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