Dopo i tragici eventi avvenuti a Parigi, noi, alunni della 3^ B Linguistico siamo finalmente riusciti a raggiungere i nostri corrispondenti francesi che avevamo precedentemente ospitato nel mese di marzo.

Nella settimana dal 27 aprile al 2 maggio abbiamo avuto la possibilità di entrare in stretto contatto con la cultura e i modi di vivere francesi, per certi aspetti differenti dai nostri. Dopo una calorosa accoglienza all’aeroporto di Nizza, superati i primi momenti di imbarazzo con le famiglie, che ci hanno subito fatto sentire a nostro agio, è ufficialmente iniziato il nostro scambio.

After spending two days full of events in the industrial city of Manchester, we moved to York to get straight to the heart of our project about the Resistance.

Once there we were warmly welcomed by Mr. Roger Stanton, founder and director of ELMS and promoter of the 26th Escape Line Memorial Service, an important event in memory of the facts of WW2 and of the deeds of the Resistance. The aim of these volunteers is to “help the old to remember and the young to understand”, to raise awareness of still topical social issues like people’s rights, tolerance etc.

But before attending the ceremony, in the previous days, we had the opportunity to thoroughly grasp the dynamics that brought to the outbreak of the wars (WW1-2) and the consequences of these terrible events.                                        

Si è tenuta nei giorni scorsi, presso il palazzetto dello sport “Bernardo Speca”, l’assemblea dell’Istituto d’istruzione “Augusto Capriotti” che ha visto coinvolti più di mille studenti.

La giornata, perfettamente organizzata dai rappresentanti d’Istituto con la collaborazione della prof.ssa Sabrina Proietti, si è aperta con l’intervento dell’A.D.M.O., i cui portavoce hanno illustrato le finalità e i principi di questa meritoria associazione.

Successivamente, la folta e attenta platea ha accolto con entusiasmo Gianpietro Ghidini, meglio conosciuto come “papà Gianpietro”, fondatore dell’associazione “Pesciolinorosso”, istituita in memoria di Emanuele, figlio di Gianpietro. Tre anni fa, all’età di sedici anni, dopo aver ingerito sostanze stupefacenti che gli erano state fornite da maggiorenni, si è gettato nelle fredde acque del fiume Chiese, a Gavardo (BS).