Concorso di narrativa breve “Riflessi di scrittura”: en plein del Capriotti!

Domenica 18 marzo ha avuto luogo presso l’Auditorium del Municipio di San Benedetto del Tronto la cerimonia di premiazione della seconda edizione del concorso di narrativa breve “Riflessi di scrittura”, rivolto agli allievi delle scuole superiori delle province di Ascoli Piceno e Fermo.
Il concorso è stato ideato dalla prof.ssa Fabrizia Pompei, presidente dell’associazione culturale In-divenire e dallo scrittore e professore Francesco Tranquilli.
Gli iscritti di tutte le scuole delle due province sono stati circa 150, con la selezione di 21 racconti finalisti.
La prova è stata svolta il 25 febbraio scorso, in contemporanea nelle tre sedi dell’ I.I.S. “A. Capriotti”   e del Liceo classico Leopardi di San Benedetto del Tronto e dell’ITIS Montani di Fermo.
Anche quest’anno il nostro Istituto si è distinto grazie alla bravura degli studenti, che hanno ricevuto un premio e diverse menzioni d’onore.
Vincitrice della “Giuria degli amici”, composta da sedici ragazzi delle scuole superiori di Ascoli Piceno, San Benedetto e Fermo, tra cui Laura Marchionni e Gabriele Vallese dell’I.I.S. “Capriotti”, è risultata Buonamici Elisa del 2° C AFM.

Sabato 17 marzo il IV A, il IV B del corso Mercurio e il IVB Igea si sono recati ad Ascoli Piceno, presso l’auditorium della Fondazione Carisap, per assistere a un convegno dal titolo “Tecnonologie consapevoli. Guida ai pericoli del web e delle nuove tecnologie, viaggio sicuro tra bufale e truffe online”.
Dopo i saluti delle autorità, la parola è passata al prof. Rosario Culmone, docente della facoltà di Informatica dell’Unicam, a cui è seguita la relazione di Paolo Attivissimo.
Attivissimo, scrittore e giornalista informatico, è conduttore della trasmissione radiofonica settimanale  Il Disinformatico della Rete Tre della Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana dal 2006 , autore di dieci libri di informatica divulgativa e del blog Disinformatico.info (premio Macchianera 2008 e 2009 per il miglior blog tecnico- divulgativo di lingua italiana), consulente di RSI, Mediaset e RAI e relatore a conferenze su nuove tecnologie, cospirazionismi, bufale e disinformazione mediatica nonché docente di corsi su Internet, sicurezza informatica e diritti del cittadino nell'era digitale. Inoltre, gestisce il Servizio Antibufala (oltre 8 milioni di visite dal 2003) e scrive articoli per La borsa della spesa, Wired.it e Le scienze. Infine, è Presidente del CICAP Ticino, associazione dedicata allo studio scientifico dei presunti fenomeni ed ha ricevuto il Tweet award 2011 come “twittero più geek”.

Giocare a basket con un campione dell’NBA, alto 2 metri e 6 centimetri, nella palestra della propria scuola è stata sicuramente un’emozione grande per gli studenti dell’I.I.S. “A. Capriotti”.
Sabato 3 marzo, infatti, alcune classi dell’Istituto tecnico e del Liceo linguistico hanno assistito in aula magna all’incontro/testimonianza con Abdul Jeelani, giocatore di basket degli anni ’80, capace di riempire gli stadi e i palazzetti, di entrare nel cuore dei tifosi e di farli innamorare di questa disciplina sportiva.
Jeelani, meglio conosciuto come Gary Cole, aveva giocato anche nella Lazio basket e nella Libertas Livorno ed era quindi molto legato all’Italia. Dopo gli anni che lo avevano reso famoso e amato dal suo pubblico subentrò un periodo buio fatto del ritiro dallo sport e da una serie di disavventure che lo ridussero a senzatetto. Simone Santi, ormai amico inseparabile di Jeelani e presidente della Lazio basket, scopre per caso questa triste storia e, conservando ancora il ricordo del campione che aveva ammirato da bambino, lo invita a tornare in Italia.