Alla Lordgrey school di Milton Keynes si studia Italiano
Scritto da Giuditta Castelli   
marted́ 28 ottobre 2008

ITC “CAPRIOTTI”: “un gemellaggio che tiene”

 Se una lingua è espressione di una cultura e del pensiero dei suoi parlanti, si comprende il profondo attaccamento degli  inglesi per la loro lingua. Lo si capisce meno se ci riferiamo a parlanti di culture e nazionalità diverse. La supremazia  della lingua inglese nell’immaginario collettivo è una realtà. Eppure non esiste una lingua superiore all’altra. Ogni lingua è portatrice del cammino della civiltà di un popolo. In un progetto planetario multiculturale, lo studio delle lingue straniere, pertanto, è qualcosa di più di un appropriarsi di un semplice strumento di comunicazione: significa entrare nella testa e nel cuore di quello che dovrà essere un compagno di viaggio.

Lo sa bene la Lordgrey school di Milton Keynes, una delle scuole superiori inglesi più all’avanguardia del Regno Unito, dove l’Italiano è una delle lingue studiate a parità di dignità delle altre lingue straniere. L’Italiano piace, e non potrebbe essere diversamente vista l’attenzione che la Lorgrey school dà a tutte le espressione della personalità giovanile, a cominciare dall’arte, alla musica, allo sport. Qui si studia l’Italiano perché si ama l’Italia, il cibo, la cultura, la storia, l’arte. Ci troviamo dinanzi a uno dei più rari esempi in Inghilterra dove l’Italiano viene studiato non da figli di emigrati o studenti di origine italiana.

E’ proprio con la Lordgrey school di Milton Keunes che l’ITC “Capriotti” è gemellato e che desidera continuare nel progetto di scambio, dato  che arricchisce entrambi e li gratifica. Ha, infatti, appena disfatto i bagagli il gruppo italiano costituito dal prof. Mario  Ruggeri  e gli studenti del Capriotti:  Elena Bruni, Stefano Orsetti, Sara Scipioni, Marika Medori, Federica Acciarri, Federico Lauria, Marina Massari, dopo il  soggiorno di una settimana alla Lordgrey school (5-11 Ottobre 2008).  Una esperienza che definiscono “indimenticabile”, dove hanno alternato momenti di studio in classe con i loro corrispondenti,  a momenti di escursioni e visite a luoghi e musei:  Londra, Oxoford con i suoi tanti colleges, il Museo di Bletghey (contenente le attrezzature di decodifica del “codice enigma” risalente alla  seconda Guerra Mondiale,  la collezione dei computers  degli, anni 1960-2000.  Il prof. Ruggeri e gli studenti ringraziano il preside, i docenti, gli studenti e i genitori per la squisita accoglienza. Un ricordo particolare va alla professoressa  Julie Herlihy (docente di inglese) e alla professoressa Carmen, assistente di Italiano, di origine calabrese.  Il viaggio in Inghilterra di ottobre chiude il ciclo dello scambio che ha visto nella prima fase gli studenti della Lorgrey school ospiti dell’Istituto “Capriotti” e della Città di San Benedetto del Tronto.